> Articolo scritto originariamente per il blog di 20eventi
Sig Beunen, giovanisismo artista fiammingo, realizzerà un readymade urbano con ricontestualizzazione di un semaforo belga sulla porta di Bocchignano.
La trasposizione di un oggetto d’uso espande il significato dell’oggetto stesso: il semaforo diventa opera d’arte. La collocazione in cima alla porta d’entrata al paese di Bocchignano rafforzerà la forza simbolica e l’assurdità di un oggetto che è riconoscibile ed ha la medesima funzione in tutto il mondo, ma che in ogni parte del mondo assume forme diverse.
L’artista riflette sulla condizione umana, sull’interazione con la madre terra e sull’evoluzione dell’uomo da creatura preistorica a cyborg tecnologico.
Il timore di un sistema totalmente controllato ciberneticamente porta Sig Beunen a trapiantare un semaforo belga in Italia, privandolo della sua funzione originaria. La sua collocazione in cima alla porta d’entrata al paese di Bocchignano ne nega la funzione regolatrice del flusso della vita e rafforza l’assurdità del conflitto fra gli istinti e le strutture sociali.
Emanuele Sbardella